L’adolescenza è un periodo della vita molto delicato, un momento di transizione durante il quale la bambina si trasforma in una giovane donna. Sono gli anni durante i quali le ragazze raggiungono la loro maturità sessuale e sperimentano numerosi cambiamenti sia fisici che psicologici.
In passato, la prima visita ginecologica si faceva dal medico della mamma, ma ora ci sono figure dedicate che hanno una preparazione più adeguata ad accogliere l’adolescente.
Chi fa questo lavoro deve avere competenze pedagogiche e conoscenza del mondo giovanile, perché spesso un banale sintomo può essere solo il segno evidente di un disagio più profondo.
A che età dovrebbe essere programmata la prima visita ginecologica?
L’ideale sarebbe eseguire il primo colloquio con uno specialista esperto in materia a 14 anni. Questo permette di instaurare da subito un rapporto di fiducia con il ginecologo, uomo o donna che sia, intervenire precocemente su abitudini errate, ed anche sensibilizzare le giovani ragazze su argomenti importanti come ad esempio le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmesse. Inoltre, una prima visita dopo l’arrivo del ciclo mestruale è importante per individuare precocemente problematiche legate alle alterazioni del ciclo che possono sottendere malattie ereditarie.
Come si svolge la visita ginecologica?
Si esegue in primis una ecografia pelvica per valutare lo stato dell’apparato riproduttivo e poi vi è il colloquio, momento fondamentale di conoscenza durante il quale si annotano sia la storia familiare che quella personale della ragazza. Il colloquio è di fondamentale importanza per evidenziare elementi di rischio, come ad esempio la familiarità per malattie cardiovascolari o tumore alla mammella, l’obesità, l’endometriosi etc… Questo ci permette di tracciare un identikit della nostra giovane paziente e di avviare un progetto di prevenzione a 360 gradi che accompagnerà la teenager in tutte le fasi della sua vita.
Quali sono le problematiche più frequenti per le quali l’adolescente richiede l’intervento o l’aiuto del ginecologo?
Nella mia esperienza, ormai decennale in questo campo, accolgo e aiuto giovani ragazze con i più svariati problemi legati alla sfera ginecologica: disturbi del ciclo mestruale, ciclo abbondante, dismenorrea (dolore alla mestruazione) sindrome premestruale, amenorrea (assenza di ciclo mestruale), disturbi dell’alimentazione, ovaio policistico, ipertricosi, acne, vulvodinia, obesità, iperandrogenismi, cistiti ricorrenti, vaginiti, infezioni sessualmente trasmesse (MST) e prevenzione delle MST, contraccezione, contraccezione d’emergenza, dolore pelvico cronico, endometriosi e adenomiosi.
La valutazione di uno specialista che abbia competenze in materia ha inoltre l’obiettivo fondamentale di coinvolgere e indirizzare la giovane donna verso un percorso di conoscenza e consapevolezza del proprio corpo e delle nuove dinamiche psicofisiche.