TI SPIEGO IL PERCHÉ

Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono molto comuni (al secondo posto dopo le infezioni respiratorie) e probabilmente sottostimate poiché l’urinocoltura non sempre viene eseguita.

Le donne hanno un maggiore rischio di infezioni delle vie urinarie rispetto agli uomini per la struttura stessa dell’uretra che nella donna è più corta rispetto a quella del sesso maschile.

AD OGNI ETÀ … LA SUA CISTITE

Le donne tra i 18 e i 24 anni sono quelle più a rischio di insorgenza di cistite, ma attenzione alla gravidanza e alla menopausa.
Nelle donne in gravidanza, le infezioni del tratto urinario aumentano il rischio di pielonefrite, parto pretermine, ritardo di crescita intrauterino (IUGR), mortalità endouterina.

Dopo la menopausa l’incidenza delle cistiti aumenta notevolmente e facilmente diventano ricorrenti a causa di sottostanti disturbi urogenitali e dello stato ormonale.

Particolare attenzione va prestata al calo degli estrogeni in menopausa o nelle giovani donne in amenorrea. Gli estrogeni infatti rivestono un ruolo fondamentale nella difesa dalle cistiti, in quanto stimolano la presenza dei lattobacilli acidofili nell’epitelio vaginale.

QUALE PREVENZIONE ADOTTARE PER DIFENDERSI DALLE INFEZIONI VESCICALI?

  • Nel lavarsi occorre avere cura di effettuare movimenti che vanno dalla vagina all’ano; al contrario si rischia, infatti, di trasportare materiale fecale a contatto con gli orifizi urinari e di innescare un’infezione.
  • Non utilizzare detergenti troppo aggressivi che alterano la flora vaginale.
  • Scegliere biancheria di cotone (bianco) e indumenti non aderenti.
  • Bere almeno 2 l. di acqua al giorno per favorire l’eliminazione dei batteri dalle vie escretrici.
  • Acidificare le urine scegliendo cibi ad effetto acidificante (con residui di zolfo, cloro e fosforo).
  • Evitare: insaccati, cioccolata, cibi piccanti, alcolici, carne di maiale, spezie.
  • Limitare i dolci.
  • Sì a cipolla, rape, carciofo, cicoria, porro.
  • Abolire il fumo di sigaretta.
  • Svolgere regolarmente attività fisica.
  • Assumere integratori a base di D-mannosio e mirtillo rosso.
  • Mantenere l’omeostasi ormonale.